Usura, anatocismo, sovraindebitamento, scoring bancario

Sovraindebitamento

Con la legge 3/2012 e il D.M. 202/2014 sono state disciplinate le situazioni di grave indebitamento di coloro che non possono accedere alle procedure previste dalla legge fallimentare, come i consumatori, i piccoli imprenditori, le imprese agricole e i professionisti.

Il sovraindebitamento riguarda anche (e soprattutto) casi di tributi e contributi non pagati, con cartelle pendenti presso Equitalia ed altri Enti di riscossione.

Prometa si è assicurata la presenza periodica presso i propri Uffici di professionisti iscritti all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, specializzati in tematiche di gestione della crisi, per fornire informazioni ed assistenza, garantendo la riservatezza, ai cittadini che si trovino in situazione di difficoltà estrema per i tanti debiti accumulati, al fine di consentire loro, ove ne ricorrano i presupposti, l’accesso alle procedure di composizione della crisi da sovra indebitamento previste dalle norme.

Per la promozione e divulgazione di questo servizio di assistenza al cittadino Prometa organizza eventi formativi ed informativi, anche al fine di promuovere un processo di alfabetizzazione finanziaria che aiuti a prevenire i fenomeni di sovra indebitamento in futuro.

Per sovraindebitamento si intende una situazione di perdurante squilibrio tra le obbligazioni assunte e il patrimonio prontamente liquidabile per farvi fronte, che determina la rilevante difficoltà di adempiere le proprie obbligazioni ovvero la definitiva incapacità del debitore di adempierle regolarmente.

Il procedimento si sviluppa sotto il controllo dell’autorità giudiziaria, la quale si limiterà all’omologazione dell’accordo raggiunto tra il debitore e i creditori.

Contratti bancari

Ancora con riferimento alle problematiche di tipo finanziario, Prometa rivolge i propri servizi a chi è oberato da debiti nei confronti del sistema bancario, visto che la necessità di ottenere sempre e comunque elevati profitti, spesso, ha portato e porta gli Istituti di Credito e le Società Finanziarie a contravvenire a leggi e regolamenti in materia, con l’applicazione di interessi ultra legali. Tra le anomalie bancarie e finanziarie spiccano l’anatocismo e l’usura, ma non sono le uniche.

La perizia sui conti correnti ha come finalità l’accertamento di eventuali anomalie bancarie e della condotta tenuta dall’Istituto di credito nel corso del rapporto di conto corrente in violazione degli art. 1283 c.c. – art. 1284 c.c., artt. 117 T.U.B. e seguenti, della Legge 108/96, art. 644 c.p.

L’indagine peritale è altresì volta ad accertare la natura e le caratteristiche del contratto di conto corrente, l’eventuale usura originaria e/o sopravvenuta, nonché la presenza di anatocismo.

Anche una corretta analisi dei contratti di mutuo e di leasing può evidenziare condizioni contrattuali scorrette o vessatorie, come ad esempio tassi che, dietro interessi di mora molto elevati, unitamente al tasso ordinario possono superare i limiti massimi consentiti dalla legge.

I rimedi concessi dalla normativa vigente possono consistere nell’annullamento del contratto e nella conseguente rinegoziazione e storno degli interessi indebitamente pagati.

Con una adeguata indagine peritale sarà inoltre possibile accertare violazioni in materia di usura, di derivati bancari e di rispetto degli obblighi di trasparenza. A questo riguardo, nella perizia si potrà verificare se la banca ha rispettato tutte le condizioni dettate dal Testo Unico Bancario e dalla Banca d’Italia e, in particolare, se sono stati correttamente indicati il TAEG (o ISC), i tassi di interesse e ogni altro prezzo e condizione praticati, se sono state rispettate le norme in materia di clausole vessatorie, come per esempio il tasso floor, che può comportare un aggravio di costi a carico del cliente. Inoltre nei contratti di Leasing è possibile riscontrare la presenza di anomalie scaturenti dalla non corretta indicazione del Tasso Interno di Attualizzazione (Tasso Leasing), delle clausole di indicizzazione (che, lungi dall’essere connesse alla variabilità dei tassi nel tempo, sovente comportano costi occulti al cliente, fin dal primo canone) e delle clausole di risoluzione (spesso scritte con caratteri tipografici particolarmente minuscoli e, per questo, rendere meno percepibili costi nascosti, che possono anche sconfinare nell’usura).

In tutti i casi di mancato rispetto delle norme di legge e di trasparenza, gli interessi devono essere ricalcolati ad un tasso molto più basso, pari al minimo dei BOT (art. 117 TUB).

Prometa mette a disposizione dei propri clienti i suoi esperti professionisti, che operano anche quali consulenti del Giudice in queste ed altre materie.

È possibile programmare incontri ed appuntamenti volti ad un primo esame delle problematiche rammostrate, per poi organizzare l’eventuale attività professionale vera e propria.